A seconda del tipo, DonadonSDD può fornire dischi da 1/8” (3mm) fino a 40” (1000mm) di diametro.
È possibile scaricare il RUPTURE DISC FORM che vi guiderà a raccogliere le informazioni necessarie, riassunte qui in seguito:
Oltre a questi ci sono altri fattori altrettanto importanti, per questo motivo gli specialisti di DonadonSdd srl sono sempre a Vostra disposizione per determinare il disco giusto per ogni tipo di impiego. Ogni disco di rottura che progettiamo e consegniamo ai nostri clienti viene meticolosamente creato su misura in modo tale da soddisfare le esigenze specifiche di ogni impianto industriale.
Le principali famiglie di dischi sono: Forward / Reverse / Sanitari
Le categorie di dischi di rottura che noi creiamo sono le seguenti:
Si tratta dei dischi nei quali il lato concavo è rivolto verso il lato processo ed entra in funzione quando il metallo di costruzione del disco supera la sua resistenza a trazione. Spesso questa tipologia ha una limitata resistenza alla fatica in condizioni operative estreme.
Si tratta dei dischi il cui lato convesso è rivolto verso il lato processo ed entra in azione quando la pressione crea instabilità nella cupola, risultando nella deformazione della cupola stessa. Spesso questo disco ha un ciclo di vita più lungo rispetto ai dischi Forward, in quanto i Reverse lavorano in compressione e la loro struttura limita la propagazione delle rotture.
Si tratta dei dischi progettati specificamente per soddisfare i rigorosi requisiti sanitari e igienici del settore farmaceutico, alimentare e delle biotecnologie. DonadonSdd srl dispone dei certificati ASME, CE e 3-A.
DonadonSdd srl garantisce che i prodotti forniti siano senza difetti per quanto riguarda materiali e manodopera per un periodo di 18 mesi dalla data indicata sulla fattura, oppure 12 mesi dalla data dell’istallazione.
La garanzia non copre i difetti dati da:
È la pressione di rottura richiesta dal cliente e rappresenta la pressione alla quale il disco si dovrà aprire (è sempre associata ad una specifica temperatura). La pressione di rottura viene definita in maniera tale che il disco si apra prima che avvenga un qualsiasi danno al sistema. La pressione di scoppio è superiore alla pressione predominante durante il normale funzionamento (pressione d’esercizio) ed inferiore alla pressione operativa massima consentita (MAWP) del rispettivo sistema.
Si tratta della temperatura del disco nel momento in cui ci si attende che scoppi, è dunque la temperatura correlata alla pressione di rottura indicata.
Si tratta della pressione indicata sulla targhetta del disco di rottura, che può essere espressa come:
È la tolleranza associata alla pressione di taratura indicata a cui il disco dovrà rompersi. Solitamente viene indicata con +/-X% oppure +/-X rispetto al valore di pressione di rottura segnato in modo chiaro sulla targhetta del disco.
È il margine tra la massima pressione di esercizio consigliata e il limite minimo della pressione di rottura del disco.
La pressione d’esercizio massima dell’impianto su cui il disco viene installato non deve essere superiore al valore ottenuto moltiplicando la pressione minima di scoppio con il coefficiente operativo indicato da DonadonSdd srl.
Si tratta dell’intervallo di pressione entro il quale deve rientrare la pressione di scoppio indicata. La media dei test di scoppio deve rientrare in questo intervallo. Tutti i singoli valori del test devono rientrare nella tolleranza di rottura. DonadonSdd srl applica sempre un Manufacturing Range dello 0%.
È un’eccezione della normale definizione di “Manufacturing Range”. Il disco è marcato ad una specifica pressione di scoppio, e non alla media dei test di scoppio realizzati. Tutte le prove di scoppio devono rientrare nei limiti della tolleranza di rottura.
Si tratta delle forti variazioni d’intensità della pressione d’esercizio. La variazione più estrema va dal vuoto assoluto alla max pressione di esercizio ammissibile del disco. La capacità di resistenza del disco è intrinseca al design del disco, all’entità delle variazioni e alle fluttuazioni che variano da positive a negative.
Con questo termine ci si riferisce generalmente alla cronologia delle sollecitazioni del disco e non necessariamente alla frequenza delle variazioni di pressione. La frequenza è tuttavia rilevante, in quanto permette al cliente di comprendere quali sono i picchi di pressione che il disco riesce a sopportare.
È la quantità di fluido (Gas e/o Liquido) che passerà attraverso il dispositivo, usando il metodo del coefficiente di scarico.
L’area di scarico dimensionata eseguendo il metodo del coefficiente di scarico (Kd=0.62).
Il fattore di scarico combinato viene applicato alla combinazione disco – valvola quando un disco di rottura viene installato a monte della valvola di sicurezza. Se il valore certificato non è disponibile si utilizza il valore di 0.9.
Un fattore adimensionale che indica la resistenza (perdita di carico) che il disco di rottura oppone al passaggio del flusso.
Si tratta del fattore di resistenza al flusso, determinato sperimentalmente da test eseguiti con fluidi comprimibili. Questo valore viene usato per il dimensionamento del disco quando quest’ultimo lavorerà in contatto con fluidi comprimibili.
È il fattore di resistenza al flusso, determinato sperimentalmente da test eseguiti con liquidi. Questo valore può essere utilizzato quando il disco viene a contatto con liquido.
È il fattore di resistenza al flusso, determinato sperimentalmente da test eseguiti sia con fluidi comprimibili che liquidi. Questo valore può essere utilizzato per il dimensionamento quando il disco entra in contatto con un fluido comprimibile o con liquido.
Non è altro che la creazione di “linee di frattura prestabilita” che vengono utilizzate per controllare le caratteristiche di apertura o della pressione di scoppio di un disco di rottura. Tipo di incisione, utilizzato da DonadonSdd srl:
DonadonSdd srl, oltre alla sua serie standard, progetta e fornisce ogni disco di rottura su misura al fine di soddisfare le esigenze di ogni specifico impianto industriale e/o le esigenze particolari di ogni singolo cliente. Perciò se non trovi un prodotto che fa al caso tuo contattaci al +390290111001 o per mail donadonsdd@donadonsdd.com per discutere di richieste individuali in maniera più dettagliata.
DonadonSDD ha ottenuto lo status di AEO (Authorized Economic Operator), una qualifica concessa dalle autorità doganali che ci consente di semplificare le procedure di esportazione effettuando lo sdoganamento internamente. Ciò significa che le nostre merci non devono più fermarsi presso gli uffici doganali, risparmiando così tempo significativo e riducendo i costi. Inoltre, le ispezioni da parte delle autorità doganali sono ridotte al minimo.
Questo prestigioso status non solo rappresenta una credenziale eccellente, ma è anche particolarmente vantaggioso nell'ambito degli accordi commerciali preferenziali tra paesi. Ci consente di dichiarare l'origine preferenziale delle nostre merci direttamente in fattura, senza necessità di un certificato di origine separato. Di conseguenza, possiamo accedere ad accordi internazionali che facilitano lo scambio di merci in modo più fluido e rapido tra i paesi, offrendo ai nostri clienti processi di spedizione più efficienti e convenienti.
Il disco avrà una targhetta che mostra tutti i dettagli relativi alla sua prestazione, in particolare presenterà il numero di lotto DonadonSdd srl, che permette di tracciare il certificato di collaudo e controllare le sue specifiche. Se necessarie possono essere aggiunte ulteriori informazioni come, per esempio, indicazione della posizione che il disco occuperà nel vostro impianto.
Per nuove applicazioni i dischi saranno contrassegnati dallo stesso numero di lotto, mentre per i dischi di ricambio verrà marcato il numero del tipo di porta disco nel quale dovrà essere inserito il disco (es. 230).
I dischi vengono generalmente inseriti nel portadischi e montati poi tra le flange, oppure montati direttamente tra le flange o tra gli attacchi clamp. Tuttavia, possono anche avere attacchi filettati o una varietà di montaggi personalizzati a seconda delle specifiche applicazioni del cliente. Si consiglia di fare riferimento alle istruzioni d’installazione durante il montaggio.
Per consentire una corretta installazione nell’impianto ogni porta disco DonadonSdd srl presenta un’incisione laser che mostra tramite una freccia la direzione del flusso.
A seconda dell’installazione e della complessità del sistema di controllo, la soluzione più semplice sta nell’utilizzare un sensore di rottura, che può essere integrato nel disco stesso: non appena il disco scoppia, anche il sensore scoppia dando un segnale al sistema di rilevamento di avvenuta apertura. Quando un disco di rottura è installato senza un sensore di scoppio è possibile controllarlo tramite un’ispezione visiva, ma qualora questo non sia possibile (a causa del luogo di installazione) è importante verificare che non vi sia passaggio del flusso.
A seconda del tipo di disco e del materiale utilizzato, la pressione di rottura generalmente si riduce all’aumentare della temperatura, e viceversa.
Non sempre. I dischi di rottura sono dispositivi di sicurezza che servono per proteggere i sistemi e le apparecchiature dalla sovrappressione e/o dal vuoto. Svolgono la stessa funzione delle valvole di sicurezza con la sola differenza che i dischi, dopo essere stati sottoposti alla pressione differenziale non possono richiudere. Le valvole e i dischi possono essere utilizzati separatamente come dispositivi di sicurezza primari oppure in combinazione, dando al sistema i vantaggi unici di entrambi i sistemi, pur mantenendo un costo ragionevole.
Sì, i dischi possono essere forniti sgrassati per uso ossigeno (su richiesta dal cliente).
No, l’installazione del prodotto in portadischi alternativi invaliderà la marcatura CE (2014/68/UE), così come la garanzia e l’assicurazione. Come specificato dalla certificazione PED il disco di rottura di un produttore non può essere inserito nel portadisco di un altro produttore.
Nella maggior parte dei casi i portadischi sono riutilizzabili, solo il disco e il relativo sensore di rottura sono da sostituire. Durante la manutenzione periodica, prima di installare il nuovo disco di rottura, è necessario pulire bene le superfici del porta disco e controllare che questo non sia danneggiato (graffi, ammaccature, rovinato da materiali estranei).
Per evitare fermi impianto è consigliabile tenere a magazzino tre dischi di rottura di scorta per ogni installazione.
No, ogni lotto di dischi viene prodotto su ordine specifico del cliente. Tuttavia, teniamo sempre uno stock delle varie materie prime in modo tale da ridurre al minimo, quando possibile, i tempi di consegna.
Sì. La scelta del materiale dipende dalle specifiche condizioni operative. DonadonSdd srl produce dischi in diversi materiali come acciaio inossidabile, Nichel, Monel, Inconel, Hastelloy, Titanio e Tantalio.
Tutti i materiali utilizzati nella produzione sono tracciabili e certificati in accordo con EN 10204:3.1. I certificati relativi ai materiali vengono sempre forniti al Cliente. Il test PMI (Positive Material Identification) viene fornito su richiesta.
Questo dipende dal design del disco stesso. Solo la famiglia dei dischi Reverse resisterà al vuoto totale e alla contropressione senza la necessità di inserire un supporto del vuoto, cosa che altri dischi invece potrebbero richiedere. Il vuoto o la contropressione sono condizioni che vanno precisate in fase richiesta di offerta.