Fra gli impianti a maggior livello di rischio non è possibile non menzionare le centrali di raffinazione: si tratta di impianti colossali, dove le aree in cui un improvviso aumento di pressione potrebbe essere catastrofico sono numerosissime – dalle colonne di distillazione ai separatori, dagli scambiatori alle camere di reazione.
Su grandi serbatoi a pressione, condotte forzate, e gasometri, la scelta ideale è quella delle valvole di sicurezza e dei dischi di rottura modello SCD, SCR e Y90: disponibili anche in grandi diametri, fino a DN 900, possono essere realizzati in materiali speciali (Hastelloy, Monel, Inconel) idonei a venire in contatto con sostanze corrosive, come appunto alcuni derivati del petrolio. Nei serbatoi atmosferici, oppure sui sistemi antincendio a schiuma utilizzati per proteggere i serbatoi di stoccaggio del petrolio, sono invece maggiormente indicati dischi di rottura modello DCD e DIF.